DEPRESSIONE, ANSIA, DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE CHE COSA HANNO IN COMUNE?
- VENGONO ERRONEAMENTE CONSIDERATI “PICCOLA PSICHIATRIA” contrapposta alla “grande psichiatria” che comprende le malattie che hanno una più evidente componente biologica, come la schizofrenia, e spesso vengono sottovalutati.
- COLPISCONO UN’ALTISSIMA PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE. Una recente statistica U.S.A. dice che quasi il 50% delle persone viene colpito, almeno una volta nella vita, da disturbi di Depressione o Ansia. In Italia circa 5 milioni di persone soffrono di Depressione e 3 milioni di Ansia; ciò significa più del 10% della popolazione (la schizofrenia e i disturbi psicotici colpiscono circa lo 1 per mille della popolazione).
- SI MANIFESTANO INIZIALMENTE CON SINTOMI AMBIGUI, difficilmente individuabili come segni di una patologia; sintomi di squilibrio dell’affettività e dell’umore (sono anche genericamente definiti come “disturbi Affettivi o disturbi dell’Umore”) che possono assomigliare a normali stati d’animo che insorgono in relazione ad eventi o situazioni difficili e stressanti (disgrazie, lutti, incidenti, insuccessi).
L’O.M.S. – ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ ha definito questa situazione”scandalo della psichiatria”, portando i seguenti dati statistici:
SOLO IL 40% DEI PAZIENTI RICEVE UNA DIAGNOSI CORRETTA, E DI QUESTI MENO DEL 20% VIENE CURATO CORRETTAMENTE, come si può essere curati oggi.
Esiste il problema della formazione e dell’aggiornamento dei medici; sia dello psichiatra che del medico di famiglia.
LA PSICHIATRIA MODERNA AFFERMA CHE:
- I disturbi dell’Umore, indipendentemente dalle possibili cause scatenanti, devono essere considerati e trattati come vere malattie organiche, determinate anche da fattori genetici.
- L’80 – 90% dei malati sono curabili con buoni risultati, se la diagnosi e la terapia sono corrette e tempestive e possono ottenere una migliore qualità della vita.
- La terapia farmacologica (i più recenti antidepressivi) rappresenta uno dei grandi successi della medicina moderna per la cura dei disturbi dell’Umore. Spesso la cura farmacologica va abbinata ad una psicoterapia e ad un intervento di supporto sociale.
DEPRESSIONE, ANSIA e DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE COMPORTANO, SPESSO, GRAVISSIME CONSEGUENZE
Questi disturbi vengono vissuti sia dal paziente sia dalla sua famiglia come una colpa, una vergogna da tenere nascosta; si pensa che siano causati da debolezza di carattere, da rapporti sbagliati.
Spesso il disturbo non viene riconosciuto ed il paziente non riceve una diagnosi per mesi, spesso anche per anni.
Il pesante pregiudizio contro i farmaci psichiatrici e la paura dello psichiatra, che é lo specialista a cui bisogna rivolgersi, fanno sí che il paziente non venga curato o venga curato in modo improprio (molti pensano che debba reagire con la sua volontà).
Questo porta grandissima sofferenza e spesso gravi danni all’individuo e alla sua famiglia e costi sociali molto elevati per la collettività.
- Per l’individuo: sofferenza personale, perdita di lavoro e ritiro dalla vita sociale, emarginazione ed isolamento, forte rischio di suicidio.
- Per la famiglia: sofferenza di tutto il nucleo familiare, spesso separazioni, divorzi, grave rischio di episodi di violenza che leggiamo nella cronaca.
- Per la collettività: perdita di forze lavorative, assenteismo, licenziamenti (più del 20% delle giornate lavorative perse hanno questa motivazione). Si calcola che in Italia i costi indiretti dei disturbi dell’Umore gravino sulla società per circa 5 miliardi di euro (7/8 volte più alti dei costi diretti dei ricoveri, medicinali ecc).
IN PARTICOLARE NEI GIOVANI E NEGLI ADOLESCENTI UN PROBLEMA DI ANSIA O DEPRESSIONE NON RICONOSCIUTO E NON CURATO PUÒ PORTARE ALLA TOSSICODIPENDENZA, NON COME DESIDERIO DI TRASGRESSIONE, MA COME TENTATIVO DI AUTOCURA.
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