“La relazione che cura” e “Bisognava provarci”

Chi affronta un disturbo della salute mentale è alle prese con un nemico subdolo, potente, tenace. Se è vero nella maggior parte dei casi i farmaci di ultima generazione sono di grande supporto in questo cammino, il contributo della comunità resta indispensabile: una comunità in grado di accogliere e sostenere le famiglie – spesso lasciate a se stesse e non considerate nel progetto di cura – ma anche di abbandonare stigma e pregiudizi, che poi sono gli ultimi, granitici manicomi rimasti. Di questo parla il libro “La relazione che cura. Le voci della salute mentale a Parma”, realizzato dall’associazione Progetto Itaca Parma in collaborazione con il  Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda USL locale e presentato in occasione della Giornata della Salute Mentale al Palazzo del Governatore.  Tra le sue pagine Donatella Carpanese e Laura Ugolotti hanno raccolto le voci di medici, operatori, istituzioni, pazienti, famigliari e volontari, per raccontare l’evoluzione dei servizi psichiatrici territoriali dalla legge 180 ad oggi. La rivoluzione che ha portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici – narrata nel volume edito da Progetto Itaca Parma nel 2019, “Bisognava provarci” – era infatti ispirata dalla necessità di una risposta diversa alla malattia mentale: nel nuovo libro l’associazione – attiva a Parma dal 2013 con servizi gratuiti di sostegno, informazione  e reinserimento per le persone con disturbi della salute mentale e per le loro famiglie – restitusce un affresco appassionante di come la nostra città abbia provato a dare questa risposta;  non senza difficoltà – inevitabili nel costruire una rete di servizi del tutto inediti – ma sempre tesa verso l’obiettivo di restituire ai malati la possibilità di un progetto di vita.

“La relazione che cura” è “Bisognava provarci” sono in vendita presso Progetto Itaca Parma: info@progettoitacaparma.org, tel 347 0599985, www.progettoitacaparma.org

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