Quella mobilità “schizofrenica”

Pubblichiamo di seguito la lettera che abbiamo inviato alla Gazzetta di Parma riguardo l’articolo “Mobilità, Vignali: modo di fare schizofrenico”, comparso sul quotidiano giovedì 26 gennaio 2023.

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Egregio Direttore,
scriviamo in relazione all’articolo pubblicato sulla Gazzetta di giovedì 26 gennaio Mobilità, Vignali: modo di fare “schizofrenico”. Ci è dispiaciuto constatare come,
sia nel titolo che nel testo, venga riportato un virgolettato del consigliere comunale Vignali in cui si utilizza l’aggettivo “schizofrenico” per descrivere la gestione della mobilità cittadina.

Dal 2013 Progetto Itaca Parma, associazione di cui siamo volontari, offre servizi di sostegno e reinserimento socio-lavorativo per persone con disturbi della salute mentale e per le loro famiglie. Il nostro primo obiettivo è però di tipo culturale: attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione ci battiamo contro lo stigma che ancora circonda le persone con disturbi psichici e che complica gravemente (è una vera e propria seconda malattia, più durevole e insidiosa di quella “vera”) il loro cammino di ritorno verso condizioni di vita accettabili. La possibilità di distruggere questo stigma passa anche dalle parole che tutti noi utilizziamo nella nostra vita quotidiana; a maggior ragione se sono pronunciate da un politico e riportate da un organo di stampa.

Come è emerso molto chiaramente nel corso del convegno “Comunicare la salute mentale”, da noi organizzato in occasione della Giornata della Salute Mentale 2021 a Palazzo del Governatore (la cui registrazione integrale si trova sul canale Youtube dell’associazione) è scientificamente provato che l’uso metaforico del termine “schizofrenia” aumenti gli stereotipi che fanno considerare le persone con questo disturbo genericamente imprevedibili e inaffidabili, pericolose verso gli altri e, anche per questo, da tenere a distanza. Un uso figurato che porta il lettore a estendere queste caratteristiche negative alle persone, con conseguenze rilevanti in termini di percezione di pericolosità e di distanza sociale. Chiediamo quindi una maggiore attenzione, sia ai nostri rappresentanti istituzionali, sia agli organi di informazione come il Suo giornale. La Salute Mentale è un bene comune e le parole costruiscono la realtà: ognuno di noi è chiamato ad utilizzarle nel modo più utile alla salute mentale di chi in questo momento non sta bene (ma può stare meglio e starà meglio) e di tutti gli altri.

I volontari di Progetto Itaca Parma
Borgo Pipa 3/A – 43121 Parma – tel. 0521 508806
www.progettoitacaparma.org

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